Il 22 novembre scorso è stato approvato dal Consiglio Regionale del
Friuli Venezia Giulia il disegno di legge 24, omnibus, nel quale un
emendamento prevede lo stanziamento di ben tre milioni di euro di
incentivi per l'acquisto di una nuova auto se ne viene rottamata una
vecchia.
Il comitato Tpl esprime la propria assoluta contrarietà a
questa misura, non necessaria e in assoluta controtendenza rispetto ai
bisogni dei cittadini della regione, che stanno piuttosto chiedendo un
trasporto pubblico locale ben funzionante ed economicamente accessibile, a fronte invece di tagli sempre più pesanti.
Come
già sottolineato da Mobilità Nuova FVG, nel bilancio ecologico
complessivo non vanno considerate solo le emissioni della nuova
automobile, minori di quella che sostituisce, ma anche l'impatto
ambientale della sua produzione e trasporto, a cui vanno aggiunti i
costi di rottamazione della vecchia. In un conteggio del genere è molto
dubbio che cambiare automobile possa essere effettivamente più
ecologico. Quello che sarebbe davvero ecologico, invece, è trasformare
gli spostamenti in auto in spostamenti in bicicletta, piedi, treni e
autobus, riducendo l'inquinamento complessivo e il consumo del
territorio per strade e parcheggi.
La nostra regione continua invece a
sostenere la mobilità privata motorizzata - inquinante, pericolosa e
costosa nonostante i continui incentivi - e a trascurare l'intermodalità e
il trasporto pubblico su ferro e gomma, che sta subendo tagli su tagli.
Tre milioni di euro avrebbero potuto fare la differenza se investiti in
nuove corse o nel miglioramento dei servizi; così, invece, non
incideranno significativamente sui bilanci familiari e rappresenteranno
solo l'ennesimo sperpero e segnale sbagliato di una classe dirigente che
non ha capito in che direzione portare la spesa pubblica.